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Grazie agli incentivi previsti dal governo e dalle case automobilistiche, il 2024 è stato un anno importante per la rottamazione di auto vecchie e inquinanti. Gli incentivi per la rottamazione auto del 2024 hanno mirato a incoraggiare i proprietari di auto datate a sostituirle con veicoli più efficienti sia dal punto di vista energetico che ambientale.
E ricordate: per ricevere l’incentivo non è obbligatorio consegnare un veicolo per la rottamazione, ma importante considerare che gli incentivi sono più alti se si consegna un’auto Euro 0-2) per la rottamazione.

Incentivi Auto: Ecobonus 2024

Partiamo da una premessa: gli incentivi, moto e veicolo commerciali (con o senza rottamazione) sono partiti a Giugno 2024 attraverso la piattaforma Ecobonus.
È possibile monitorare la disponibilità dei fondi e presentare le richieste di incentivo attraverso il portale Ecobonus sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

I fondi messi a disposizione per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti:

  • sono stati quantificati in circa 800 milioni di euro
  • sono validi fino ad esaurimento fondi
  • si applicano ai contratti d’acquisto firmati tra l’1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024, con e senza rottamazione
  • sono stati aperti anche per le società di noleggio che l’anno scorso non ne avevano usufruito

Come sempre, la variazione degli incentivi fissati è stata collegata in base alle emissioni di CO2 e al tipo di veicolo acquistato. Ogni tipologia di auto, per usufruire degli incentivi, è stata ancorato a un tetto massimo di prezzo di listino e sono state previste tre fasce e un limite di prezzo di listino accessori compresi, esclusa Ipt e Pfu.

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Fonte: www.quattroruote.it

Incentivi rottamazione auto elettriche 2024

In questa fascia sono stati stanziati 240 milioni di euro, ad oggi esauriti.
Per ottenere gli incentivi Auto elettriche con emissioni tra 0 e 20 g/km, il prezzo della vettura non deve superare i 42.700€, iva compresa. il contributo massimo è di 13.750€ e questi a seguire nel dettaglio, a seconda di un ISEE familiare superiore o inferiore a 30.000:

  • ISEE superiore a 30.000 euro: l’incentivo auto è di 6.000 euro senza rottamazione, oppure di 9.000 euro rottamando un’auto Euro 4, 10.000 euro rottamandone una Euro 3 e 11.000 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2.
  • ISEE inferiore ai 30.000 euro: l’incentivo statale ammonta a 7.500 euro senza rottamazione, 11.250 euro rottamando un’auto Euro 4, 12.500 euro rottamandone una Euro 3 e 13.750 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2. La novità è che in caso di rottamazione di una Euro 5 il bonus è di 8.000 euro.

Incentivi rottamazione auto ibride plug-in 2024

In questa fascia rimangono circa 8o milioni di euro dei 150 milioni iniziali.
Per ottenere gli incentivi Auto ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 g/km , il prezzo della vettura non deve superare i 54.900€, iva compresa. Il contributo massimo è di 13.750€ e questi a seguire nel dettaglio, a seconda di un ISEE familiare superiore o inferiore a 30.000:

  • ISEE superiore a 30.000 euro: l’incentivo statale è di 6.000 euro di sconto senza rottamazione, 9.000 euro rottamando un’auto Euro 4, 10.000 euro rottamandone una Euro 3 e 11.000 euro rottamando una da Euro 0 a Euro 2
  • ISEE inferiore ai 30.000 euro: l’incentivo auto 2024 ammonta a 7.500 euro senza rottamazione, 11.250 euro rottamando una Euro 4, 12.500 euro rottamando una Euro 3 e 13.750 euro con rottamazione di una da Euro 0 a Euro 2. La novità introdotta dall’1 febbraio è che in caso di rottamazione di un’auto Euro 5 il bonus è di 5.000 euro.

Incentivi rottamazione auto mild hybrid, full hybrid 2024

I 402 milioni iniziali sono pressoché esauriti.
Per ottenere gli incentivi Auto mild hybrid, full hybrid e termiche con emissioni tra 61 e 135 g/km, non c’è un bonus di maggior valore per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro e tantomeno per chi non rottama un’altra auto.

Incentivi rottamazione auto termiche 2024

Gli importi dell’ecobonus auto termico 2024 sono i seguenti:

  • 0 euro senza rottamazione;
  • 2.000€ con rottamazione di una Euro 4 o Euro 3;
  • 3.000€ con rottamazione di un’auto Euro 0 a Euro 2.

Il portale Ecobonus è sempre aggiornato per monitorare in tempo reale la disponibilità dei fondi e presentare le richieste di incentivo.

Fonte: https://ecobonus.mise.gov.it/

 

Rottamazione auto 2024: condizioni per ottenere gli incentivi

Come negli anni precedenti, anche per il 2024 i fondi stanziati per chi vuole acquistare un’auto con motore endotermico (benzina o diesel) sono terminati molto velocemente.

Detto questo, esistono alcune condizioni imprescindibili per usufruire degli incentivi:

  • Il contratto di acquisto deve essere firmato nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024
  • L’auto da rottamare deve essere di proprietà da almeno 1 anno, mentre la proprietà di quella acquistata dovrà essere mantenuta almeno 12 mesi.
  • L’auto usata da rottamare dovrà essere fra Euro 0 ed Euro 4. Questo vuol dire che sarà possibile rottamare auto immatricolate fino al 31 dicembre 2010.
  • Non esiste più l’extra bonus del 50% per coloro con Isee inferiore ai 30.000 euro.

Dal punto di vista burocratico, usufruire degli incentivi è molto semplice: l’acquirente non dovrà fare altro che sottoscrivere un contratto d’acquisto dal 1 gennaio al 31 Dicembre, previa disponibilità dei fondi. Successivamente, il concessionario si occuperà di tutte le procedure necessarie: prenotare il contributo attraverso la piattaforma online dedicata, applicare lo sconto corrispondente al cliente e confermare l’operazione, compresa dell’immatricolazione del veicolo, entro e non oltre 270 giorni dalla data di apertura delle prenotazioni.

Incentivi auto 2025: cosa accadrà?

È ancora incerto il destino degli incentivi auto 2025 dedicati ai consumatori per acquistare auto nuove.
Recenti interventi parlamentari del Ministro delle Made in Italy Adolfo Urso sembrano aver confermato per il 2025 il taglio degli ecobonus auto per tutti i tipi di modelli: ibridi, elettrici, benzina, Gpl o diesel.
La novità vedrà conferma nel caso di approvazione del disegno di Legge entro la fine di Dicembre 2024.

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