Il Cruise Control, è una tecnologia molto apprezzata dagli automobilisti, soprattutto da coloro che percorrono molti chilometri ogni giorno in autostrada. Si tratta di un dispositivo inventato dall’ingegnere automobilistico e aeronautico Raph Teetor intorno agli anni ‘50: consideriamo infatti che la prima automobile già dotata di Cruise Control, era la Chrysler Imperial. Negli anni seguenti il Cruise Control arrivò anche in Europa, tuttavia inizialmente venne utilizzato soltanto su alcuni modelli di punta, macchine di fascia alta con una dotazione di serie di prim’ordine.
Che cos’è il Cruise Control?
Il cruise control è un dispositivo elettronico che permette di mantenere una determinata velocità: il guidatore può quindi gestire il volante e, eventualmente, le leve o i pulsanti che regolano la velocità. In questo modo, non solo si rispettano i limiti di velocità senza il timore di superarli (utile soprattutto in autostrada), ma si può rilassare anche una parte del corpo che magari è rimasta già tesa per un lungo periodo di tempo.
Il significato letterale di “Cruise Control”, infatti, è “velocità di crociera”, che può essere definita come la velocità ideale che consente di mantenere le migliori condizioni se si pensa al risparmio di carburante, ma anche allo stile di guida e alla velocità da adottare su un certo tipo di strada. Il Cruise Control è nato anche per questioni di sicurezza e in tal senso continua a svilupparsi, con la finalità di allentare la tensione dell’automobilista che, pur restando sempre concentrato su ciò che avviene in strada, può almeno allentare la tensione sui pedali, diminuendo complessivamente il senso di stanchezza.
Esistono due tipologie di questa tecnologia:
- Cruise Control tradizionale: consente di mantenere la velocità costante su un tratto di strada e di modificarla premendo pulsanti o il pedale del freno.
- Cruise Control Adattivo: oltre a impostare e regolare la velocità in modo automatico, questo sistema lavora anche sulla distanza di sicurezza, in modo tale che quando la distanza da un veicolo o da un oggetto si riduce, ciò si ripercuote sulla velocità del veicolo, che viene automaticamente rallentata.
Come utilizzarlo e in che modo funziona?
Il funzionamento è abbastanza semplice, sebbene si tratti di una tecnologia relativamente complessa. I veicoli dotati di questo meccanismo consentono al conducente di mantenere la velocità di crociera senza dover pigiare il pedale dell’acceleratore, una soluzione comoda ed efficace soprattutto quando bisogna percorrere dei tratti rettilinei in autostrada o nelle strade extraurbane.
Le modalità di attivazione sono leggermente diverse per ogni casa automobilistica, allo stesso tempo quella più comune prevede l’impostazione della velocità da un pratico pulsante posizionato sul volante. Una volta spinto, il sistema si attiva, perciò non bisogna fare altro che scegliere l’andatura che si vuole mantenere e togliere il piede dall’acceleratore, dopodiché l’auto continuerà a procedere alla velocità impostata.
Per disattivarlo invece, basta un semplice tocco su uno dei pedali: acceleratore, freno o frizione, operazione che comporta lo spegnimento immediato del dispositivo. Alcuni veicoli dispongono di meccanismi lievemente differenti, con i quali ad esempio il comando è situato nel computer di bordo. Altrimenti, può essere prevista l’attivazione tramite un tasto sulla plancia di controllo della macchina, da dove impostare la velocità di crociera o accendere e spegnere il sistema.
Cruise Control Adattivo (Intelligent Speed Assistance): ADS Obbligatorio dal 2022
Il Cruise Control Adattivo è diventato obbligatorio a partire da luglio 2022 sulle auto di nuova omologazione e lo sarà da luglio 2024 su quelle di prima immatricolazione.
Il Regolamento UE 2019/2144 ha stabilito l’obbligo di dotare le auto di nuova omologazione di alcuni sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance System): l’obbligo confluirà anche nelle auto di prima immatricolazione, ma solo a partire dal 7 luglio 2024. L’obiettivo è ottimizzare la sicurezza su strada, tramite l’implementazione obbligatoria di questi ADAS.
Il Cruise Control fa aumentare i consumi dell’auto?
Molto spesso si è portati a pensare che l’attivazione del cruise control con limitatore di velocità consenta di risparmiare sui consumi dell’auto. Tuttavia questa è una concezione sbagliata di questo dispositivo. In realtà la sua funzione è esclusivamente legata al comfort, dunque l’impatto di questo sistema sul carburante è praticamente nullo o irrilevante.
Sa da un lato l’elettronica permette di ottimizzare i consumi nei tratti piani e rettilinei, dall’altro può causare invece un aumento in salita e in discesa. Questo comportamento è dovuto alla gestione dinamica della pedaliera, offrendo quindi un risultato pressoché ininfluente considerando le performance complessive.
Pro e Contro del Cruise Control
Il principale vantaggio del Cruise Control è quello di allentare la tensione e lo stress dell’automobilista, soprattutto durante i lunghi viaggi e sulle autostrade. Molti automobilisti, infatti, preferiscono usare questo sistema dopo diverso tempo che stanno guidando in autostrada, per sgranchire le gambe e non sovraccaricare di tensione il piede poggiato sul pedale dell’acceleratore. Tutto questo si traduce in un maggiore senso di benessere e di comfort per l’automobilista, il quale è abbastanza rilassato anche dal fatto di poter riprendere il controllo dell’auto semplicemente dando un piccolo colpetto al freno, oppure premendo un pulsante.
Al contrario il cruise control presenta anche alcuni difetti, legati soprattutto ai conducenti più che a vere e proprie mancanze tecniche di questi dispositivi. Utilizzare il regolatore di velocità può mettere a rischio i riflessi, poiché può causare la perdita di concentrazione da parte del guidatore. Per questo motivo è fondamentale fare affidamento sulle nuove tecnologie, ma rimanere sempre attenti quando ci si trova al volante, rispettando le regole per una guida sicura e senza imprevisti.
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